L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle radici degli alberi che in viale regione invadono la strada.
Arrivando da Sud nello spazio di meno di un chilometro in viale Regione Siciliana si passa dal limite di velocità di 100 km/h ad appena 30 km/h. E non per la presenza di lavori in corso o per le condizioni del ponte Corleone. Semplicemente perché l’asfalto su entrambe le carreggiate è devastato dalle radici dei pini che hanno divelto il manto di bitume creando voragini e pericolosi dossi alti fino a 30 centimetri. Per evitare guai giudiziari il Comune di Palermo ha istituito il limite di velocità “da strada pedonale di centro storico” perché non ha i soldi per sistemare l’unica arteria a quattro corsie che collega l’autostrada per Catania e Messina con quella per Trapani e Mazara del Vallo. Fra lo svincolo di via Oreto e il sottopasso di via Calatafimi le condizioni della strada sono drammatiche.
Lo stesso vale per il tratto compreso fra via Leonardo Da Vinci e viale Lazio, bretelle laterali comprese. «Entro cinque anni non sarà più possibile transitare – sottolinea il botanico Giuseppe Barbera, già assessore al Verde nella giunta Leoluca Orlando – Le radici dei pini continueranno ad allargarsi orizzontalmente, distruggendo l’asfalto». L’unica soluzione per mettere in sicurezza viale Regione Siciliana è la rimozione immediata degli alberi e il rifacimento completo dell’asfalto. Secondo gli esperti, infatti, i danni riguardano anche la soletta dove viene posato lo strato di bitume. Un intervento stimato in almeno cinque milioni di euro per ripristinare gli standard dell’asfalto.