L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui lavori in corso sulle strade di Palermo.
Nuove grane per la viabilità cittadina. Accanto alle criticità croniche legate ai cantieri delle maxi opere, al manto stradale dissestato e al far west del parcheggio in doppia fila, adesso si aggiungono altri intoppi che rendono la vita impossibile agli automobilisti, ma anche a residenti e commercianti. È una lotta senza esclusione di colpi quella fra residenti e commercianti di via Tommaso Ballo e i vicini di via Cristoforo Scobar: due strade di quartiere, entrambe laterali di via Holm, zona piazzale Einstein, che a turno devono sopportare tutto il traffico di viale Regione Siciliana che si dirige in centro città. Sono l’unico percorso possibile per raggiungere via Malaspina e via Notarbartolo. Fino a una settimana fa il senso di marcia (verso il mare) penalizzava via Ballo, con code a tutte le ore e mezzi pesanti in transito. Ora lì c’è il cartello di senso unico e il fiume di veicoli si riversa su via Scobar. All’ottava circoscrizione, da giorni, arrivano le proteste. Un’ordinanza, firmata dalla vecchia giunta del sindaco Leoluca Orlando, è diventata esecutiva una settimana fa. «L’aria è irrespirabile, non ce la facciamo più — dicono i residenti — La strada è stretta e già con il tram in via Leonardo Da Vinci aveva subito il contraccolpo delle auto, adesso è arrivato il colpo di grazia con quest’ordinanza vecchia di un anno. Inoltre, transitano anche i tir che sulla carta d lì non dovrebbero passare».
È un mese di marzo da incubo anche per chi vive e lavora in zona via Tukory: nemmeno il tempo di iniziare i lavori del collettore sud est che la viabilità della zona, già al collasso, è andata in tilt. Gli automobilisti diretti verso la stazione centrale si sono trovati da un giorno all’altro la strada sbarrata all’altezza di via Francesco Porcelli dove si è costretti a deviare, a causa dei lavori in corso appunto. E ci sarà da attendere visto che il cantiere andrà avanti per 960 giorni, a meno dei soliti ritardi sulle maxi opere della città. E la prossima settimana, per le stesse ragioni, dovrebbe chiudere anche lo svincolo all’altezza della stazione Orleans. I residenti e i commercianti sono pronti a fare le barricate, soprattutto quelli il tratto di via Basile compreso tra il distributore Ip e l’intersezione tra via Lodato e corso Tukory. «Rispetto a lunedì la situazione è già migliorata con la presenza costante della polizia municipale — assicura Carta — Questi lavori vanno fatti, su una cosa possiamo garantire i residenti: vigileremo senza sosta perché non si sforino i tempi di consegna dell’opera». Slitta all’estate la soluzione del terzo grande “tappo” del traffico palermitano: i lavori per la messa in sicurezza della carreggiata mare del sottopasso di via Crispi. Ci sarà un nuovo progetto alla luce delle criticità trovate nel cantiere lato monte e si procederà alla cantierizzazione solo dopo giugno, studiando un piano per limitare i disagi in accordo con l’autorità portuale.