L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su un episodio avvenuto a Palermo.
I carri attrezzi ci sono, manca chi li sa guidare. Accade a Palermo dove, spesso, i cittadini restano intrappolati in casa per le auto in sosta davanti ai cancelli con passo carrabile. E, quando chiamano la polizia municipale, si sentono dire che non hanno a disposizione alcuna autogrù. Quindi non possono intervenire nell’immediato. «Richiami domani, sarà più fortunato» hanno risposto lunedì sera dalla centrale dei vigili urbani a Bartolo Megna. Un cittadino che si definisce «indignato», rimasto ostaggio per diverse ore di un automobilista indisciplinato. E di una macchina amministrativa che, è il caso di dirlo, non cammina. Anzi, non si muove neppure.
«Intorno alle 22,30, ho trovato un’auto parcheggiata in modo tale da occupare metà del cancello per il quale pago regolarmente la tassa per il passo carrabile – racconta Megna – La polizia municipale mi ha risposto che non avevano a disposizione autogru e che avrei dovuto chiamare l’indomani alle 7.30. Dopo avere chiesto come dovevo comportarmi per andare al lavoro mi è stato ribadito che sino alle 7,30 non c’era nulla da fare. E che, se insistevo con la segnalazione, loro al massimo potevano fare una multa al proprietario dell’auto. Tutte le volte che ho dovuto fronteggiare il medesimo problema, l’intervento dell’autogru è avvenuto con ore e ore di ritardo. Mi chiedo e chiedo al comando della polizia municipale di Palermo per cosa pago questa tassa. Come obolo alla città?».