Repubblica: “Palermo, la piscina chiude. Una vasca prefabbricata nel pallone di Italia ’90”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla piscina comunale di Palermo.
Il piano è una corsa contro il tempo per non lasciare la quinta città d’Italia senza piscina: installare nel vecchio pallone di viale Del Fante dei Mondiali di Italia ’90 una vasca prefabbricata, dato che a giugno inizieranno i lavori nell’impianto esterno e, tra settembre e ottobre, anche in quello interno. Tra un paio di mesi la vasca scoperta della piscina comunale dovrà chiudere per l’inizio dei cantieri da 11 milioni (più 1,7 per le tribune), finanziati con fondi del Pnrr, al termine dei quali la “Comunale” del 1970 cambierà volto e girerà pagina rispetto a tanti anni vissuti tra guasti e inagibilità di alcuni servizi.
«A inizio giugno inizieranno i lavori alla vasca scoperta che dovrà chiudere, ma riusciremo a tenere aperta la piscina coperta per tre mesi ancora, in modo da avere pronto il piano B, che abbiamo individuato al ‘pallone’ dei Mondiali», dice l’assessora allo Sport Sabrina Figuccia. Da alcuni giorni, le porte di quella che fu la sala stampa dei Mondiali hanno riaperto i battenti per i sopralluoghi tecnici su una struttura che si presenta ancora con polvere, mucchi di scartoffie e resti di mobili e documenti del Comune, che qui aveva dirottato alcuni uffici. È all’interno della tensostruttura che sarà collocata la vasca che ditte specializzate dovranno installare a tempo di record, dopo che è tramontata l’ipotesi Fiera del Mediterraneo.
La piscina prefabbricata sarà poi spostata all’interno del centro sportivo polivalente in largo Gibilmanna a Borgo Nuovo. «Parallelamente — dice l’assessora — stiamo stipulando convenzioni con altre strutture provincia come la piscina di Terrasini, ma anche private. Sappiamo che sono molto affollate, ma potranno dare una mano durante i lavori». Vengono in mente impianti come quello del Cus in via Altofonte e la Polisportiva Palermo di via Belgio.