Repubblica: “Palermo. La pena di Sferracavallo: «I tavoli restano vuoti». Nella borgata non tutti hanno rialzato le saracinesche, e chi l’ha fatto ha paura”

L’edizione odierna di “Repubblica” parla della borgata di Sferracavallo a Palermo e dei suoi locali.  Andrea Costa, 75 anni – si legge –  sta seduto sulla sua vespa rossa davanti al chioschetto che dal 1958 prepara pasta con i ricci. La moglie Marianna è dentro a fare pulizie. Ma Andrea e Marianna non riapriranno, non oggi, non ancora. «Devo prima capire come fare» dice Andrea.
Così come? «Spaventato. Confuso ». E nemmeno il chiosco di fronte, quello di Giovanni Randazzo, « quello lato mare » precisa, riapre ancora. «Come faccio a riaprire se non so come pagare gli stipendi ai dipendenti che già sono alla fame perché aspettano ancora la cassa integrazione? Prima cerco di capire se arriva qualcuno».