L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle difficoltà economiche dei commercianti palermitani.
A Giacomo Farruggia, titolare da sei anni della friggitoria ” Mordi& fuggi” di corso Vittorio Emanuele, non resta che bussare ancora una volta alla porta della Caritas. «Sperando che riescano ancora ad aiutarmi. Nei mesi scorsi mi hanno dato una mano con l’affitto e le bollette altrimenti non avrei saputo come fare. Non riesco neanche a pagare l’assicurazione dell’auto ferma da mesi. Ho due figlie da crescere di 2 e 12 anni, davanti a me non vedo prospettive. Ormai vivo alla giornata».
«Da marzo a oggi abbiamo aiutato oltre 12mila famiglie — dice Sergio Ciresi, vice direttore della Caritas — E si tratta di un dato parziale che stiamo definendo e ancora continuiamo ad aiutare. Abbiamo registrato un incremento delle richieste di aiuto almeno del 30 per cento proprio sull’onda dell’emergenza sanitaria. Non ci siamo mai fermati. La povertà c’è ancora e le difficoltà della gente legate all’emergenza Covid pure. Ogni giorno garantiamo 260 pasti nelle mense e poi ci sono tutti gli altri servizi: le bollette, gli affitti, i farmaci. Tutte le categorie di commercianti si rivolgono a noi: il settore dell’abbigliamento, quello della ristorazione, gli artigiani».