Repubblica: “Palermo, la conferma di Ballardini resta in dubbio. Foschi-Di Marzio…”

“Di una cosa va dato atto a Maurizio Zamparini. Il presidente del Palermo è riuscito a mettere insieme Rino Foschi e Gianni Di Marzio. I due, infatti, sino a qualche giorno fa erano alternativi: se ci fosse stato uno non ci sarebbe stato l’altro. E invece, dopo il pranzo a casa Zamparini lavoreranno insieme per la causa rosanero. Insieme vuol dire sotto la stessa bandiera, ma non vuol dire nello stesso ambito. Anzi, il grimaldello con il quale Zamparini ha scardinato le rispettive perplessità è stato quello delle competenze. Rino Foschi, così come aveva più volte chiesto, avrà l’intera gestione tecnica della società e avrà come base Palermo vivendo giorno dopo giorno le vicende della squadra. Gianni Di Marzio, invece, resterà con il ruolo di consulente di Zamparini, a Palermo verrà raramente e soprattutto non farà il mercato. I due, nel corso del pranzo a villa Zamparini, si sono confrontati, hanno manifestato remore e i dubbi, ma alla fine hanno chiarito. E così il presidente ha potuto festeggiare la sua vittoria all’insegna della diplomazia. Quanto questa pax sarà duratura lo sapremo solo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi. Quello che invece sappiamo sin da subito è che la seconda fase dell’operazione di restyling societario voluto da Zamparini poggia su basi fragili e che dovranno essere puntellate con il passare delle ore e dei giorni. Sulla panchina rosanero, infatti, ufficialmente resta Davide Ballardini. Resta perché sponsorizzato da Di Marzio e resta, soprattutto, in virtù di un contratto da quattrocentomila euro netti che lo lega al Palermo per i prossimi anni. Ma Rino Foschi, che pure ha parlato nei giorni scorsi con Ballardini, non è convinto di confermarlo. Lo stesso Foschi, non più tardi di una settimana fa, aveva ribadito a Zamparini il suo aut aut che suonava più o meno così: o io o lui. Il presidente, che non è felicissimo di confermare Ballardini soprattutto dopo le scaramucce all’indomani della salvezza, sino a questo momento ha abbozzato in virtù di quel contratto firmato e del fatto che sono finiti i tempi di vacche grasse nei quali si poteva strappare un accordo da 400 mila euro continuando a pagare l’allenatore. Ma Foschi resta perplesso e vorrebbe iniziare il nuovo percorso con un tecnico che possa godere sino in fondo della sua fiducia e anche di quella incondizionata del presidente. E così, le piste che portano ad altri allenatori come Stellone e Oddo non sono state abbandonate del tutto e la sorte di Ballardini resta aperta a ogni soluzione . Qualcosa in più si potrebbe sapere già oggi quando Zamparini sarà in città per una serie di incontri che non saranno soltanto di natura tecnica. Certo è che, in attesa di vedere nei prossimi giorni gli interlocutori interessati alla società rosanero tra i quali in prima linea la famiglia Viola, Zamparini sta portando avanti la sua piccola rivoluzione in viale del Fante. Una rivoluzione che, oltre a Foschi, riporterà a Palermo con mansioni operative anche Stefano Pedrelli altro pezzo della squadra che dalla B conquistò l’Europa”. Questo quanto si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio