L’edizione odierna di “Repubblica” parla di “un fine settimana di divieti” in Sicilia. Oggi e domani chiudono le ville comunali per evitare assembramenti di famiglie con bambini. Ed è il primo weekend senza l’isola pedonale di via Libertà e via Ruggero Settimo e con le chiese chiuse ai fedeli. Anche i centri commerciali, punto di ritrovo delle comitive di ragazzini il sabato pomeriggio, rimarranno aperti a metà. Chiusi cinema, teatri e tutti i negozi che non vendano generi di prima necessità. Per chi vuole stare all’aria aperta non rimane che correre al parco della Favorita e al Foro Italico, sempre rispettando la distanza di almeno un metro e mai in gruppo. Sarà il primo fine settimana senza l’asse senz’auto di via Libertà-Ruggero Settimo. Così ha deciso la giunta comunale. Niente passeggiate, dunque, fino al 3 aprile. Le saracinesche dei grandi marchi hanno chiuso i battenti già giovedì. Il Comune ha interdetto l’accesso alle ville pubbliche oggi e domani. Da lunedì si dovrebbero riaprire i cancelli, sempre evitando assembramenti. Chiuse Villa Garibaldi, Villa Trabia, Villa Giulia e anche il Giardino Inglese. Al momento rimane aperta solo Villa Niscemi. «In accordo con il sindaco — dice Sergio Marino, assessore al Verde — abbiamo deciso di mantenerla aperta, visto che è un punto di attraversamento per raggiungere la Favorita». In base allo stesso criterio, rimane aperto il parco della Favorita. «Rimangono — spiega Marino — il divieto assoluto di assembramento e la prescrizione della distanza di almeno un metro». Fruibile, con le stesse modalità, anche il prato del Foro Italico, dove resta però chiuso fino al 3 aprile il Parco della salute. Le messe da oggi saranno celebrate a porte chiuse. I parroci si organizzeranno con le dirette Facebook sulle pagine delle loro parrocchie. Accanto ai social, c’è la tradizionale messa in tv: su RaiUno, Rete4 e Tv2000, che trasmette tre messe al giorno in diretta. «Raggiungiamo i nostri fedeli — dice l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice — con un uso sapiente dei tanti mezzi di comunicazione che sono a nostra disposizione. Il principio fondamentale è aiutare i nostri fedeli laici a comprendere la necessità di rimanere a casa e di evitare comportamenti che possano mettere in pericolo la propria e l’altrui salute». Nei centri commerciali rimangono aperti supermercati alimentari e parafarmacie. Ma anche negozi di ottica, tabacchi, informatica e telefonia. Interdetti, però, gli spazi comuni dove di solito si incontrano i ragazzini. «Sui corridoi e sulle “ piazze” — dicono dal Conca d’oro — vigileranno i nostri addetti alla sicurezza. Chi entra al centro commerciale deve farlo per uno scopo di acquisto preciso, non può soffermarsi in gruppo nei corridoi. I negozi aperti, in ogni caso, chiuderanno alle 18». Da lunedì chiudono al pubblico i centri comunali di raccolta dei rifiuti di piazzetta della Pace e di via Nicoletti e le postazioni mobili di piazza San Marino, piazza Santa Cristina e via Li Bassi. Rimarranno aperti, dal lunedì al sabato, soltanto i centri di raccolta di via Oreto e viale dei Picciotti, senza però la possibilità di utilizzare le bilance per pesare le frazioni di rifiuti – conclude il quotidiano -.