Repubblica: “Palermo, la carica di Blin: «Pronto per un ruolo da protagonista»”
L’edizione odierna de La Repubblica Palermo si sofferma sulle parole di Blin rilasciate ieri in conferenza stampa.
“Siamo pronti, carichi e non vediamo l’ora di ripartire. Dobbiamo avere dentro di noi il sentimento di poter vincere le partite.” Queste sono le parole di Blin, che esprimono tutta la grinta che il giocatore mette in campo e che lo ha reso una figura chiave per il Palermo. Grazie alla sua determinazione e al suo spirito combattivo, è riuscito a scalare rapidamente le gerarchie del centrocampo, diventando un punto fermo per l’allenatore Dionisi.
Direttamente da Torretta, dove la squadra rosanero si sta preparando per il debutto casalingo dopo tre trasferte consecutive, Blin ha fatto il punto sul campionato di Serie B fino a questo momento, confermando le ambizioni di una squadra intenzionata a puntare in alto. “Ho visto la squadra alzare la testa, consapevole che il lavoro paga. Abbiamo vinto con carattere e bisogna continuare a dare tutto. Nei primi due match abbiamo avuto possesso palla, poi abbiamo deciso di rimanere compatti e far giocare gli avversari per attaccare gli spazi. L’atteggiamento generale, comunque, è sempre stato positivo.”
Blin, descritto come un “carro armato infaticabile”, ha aggiunto forza a un centrocampo che ne aveva bisogno e non è mai stato sostituito nelle partite. Anche Brunori, una volta titolare indiscusso, ha avuto un turno di riposo, mentre Blin è stato schierato fin dal suo arrivo, dimostrando il suo valore immediatamente. Dopo solo 48 ore dal suo arrivo a Palermo, l’ex giocatore del Lecce è stato impiegato nel secondo tempo dell’amichevole contro il Leicester e, dalla partita successiva contro l’Oxford, è diventato titolare inamovibile. Ha giocato tutti i minuti disponibili: 90 contro il Parma in Coppa Italia e l’intero minutaggio nelle partite contro Brescia, Pisa e Cremona, per un totale di 360 minuti consecutivi in campo. Nonostante alcuni cartellini gialli, il suo gioco è sempre stato intenso e aggressivo, confermando il suo impegno costante.
“Non mi accontento,” afferma Blin con convinzione. “Voglio dimostrare ogni giorno di meritare il posto sul terreno di gioco e il torneo è lungo. L’atteggiamento farà la differenza.”
Mentre Blin è concentrato sul campo, il direttore sportivo De Sanctis sta lavorando per completare la rosa. Mancano poche ore prima della chiusura del mercato (il gong suonerà a mezzanotte) per poter effettuare ulteriori acquisti strategici. Sebbene un terzino sinistro non sia una priorità, il focus è su un attaccante versatile che possa fungere da jolly d’attacco. Dopo la delusione nella trattativa per Allende con il Celta Vigo, che si è conclusa negativamente a causa delle lunghe tempistiche e della mancanza di un accordo – con gli spagnoli interessati alla cessione definitiva e i siciliani al prestito con obbligo di riscatto – sembra che il Palermo abbia accelerato le trattative per un nuovo profilo dalla Francia. Si tratta di Jérémy Le Douaron, un’ala sinistra del 1998 di proprietà del Brest, che ha deciso di lasciare il club di Ligue 1 dopo quattro anni. Le Douaron è un giocatore versatile, capace di giocare anche come esterno destro e, all’occorrenza, come punta centrale.
Il direttore sportivo cercava un giocatore determinato e desideroso di abbracciare un nuovo progetto, e Le Douaron sembra incarnare perfettamente queste caratteristiche, tanto da essere disposto a rinunciare alla Champions League – la prima qualificazione nella storia del Brest alla competizione – per scendere in Serie B con il Palermo. Questa trattativa sembra finalmente giunta alle fasi finali.
I prossimi giorni saranno cruciali per il Palermo, che, dopo la pausa e la chiusura del mercato, dovrà spingere per ottenere il massimo e rilanciarsi verso un percorso vincente verso la Serie A, a partire dal match contro il Cosenza al “Barbera”. Nel frattempo, Blin è pronto a dare il suo contributo. “Già durante l’allenamento a porte aperte ho percepito la passione dei sostenitori. È qualcosa che ti dà una spinta in più quando le energie nelle gambe cominciano a mancare.”