Repubblica: “Palermo, il viaggio di Diakitè dalla banlieue al calcio sognando a ritmo di rap”
L’edizione odierna d “La Repubblica” si sofferma sul mercato del Palermo e in particolar modo sull’imminente arrivo di Diakité.
L’infanzia a Les Mureaux, la banlieue multietnica a venti minuti di auto da Parigi. Il sogno, condiviso con tanti ragazzini della periferia, di diventare un giorno un calciatore. La passione per il Paris Saint-Germain e per la musica rap. Senza trascurare le melodie tradizionale del Mali, paese da cui proviene la sua famiglia e la zia Oumou Sangaré, cantautrice di fama nazionale e interprete della musica tradizionale del paese dell’Africa Occidentale. È il ritratto di Salim Diakité, 23 anni, nuovo acquisto
per guarire i mali della difesa rosanero. Il jolly di difesa, nato terzino destro, ma diventato anche centrale per la fisicità impotente, sarà presentato a ore dal Palermo e si spera possa risolvere i problemi della difesa di Corini, che ha subito 23 gol nelle ultime 12 partite, cioè due reti ogni novanta minuti.
Il classe 2000 della Ternana arriva per una cifra intorno a 1,4 milioni di euro e firmerà un contratto quadriennale, dopo una trattativa serrata che va avanti da almeno novembre scorso. Nato a Gonesse nell’Ile de France, il franco-maliano è cresciuto nel comune di Les Mueax, banlieue di 32mila abitanti sulla Senna, a Nord-Ovest di Parigi, sobborgo che dagli anni Cinquanta è stato meta di una forte immigrazione dalle ex colonie dell’Africa e del Maghreb, a poche fermate di treno dallo stabilimento Peugeot di Poissy. È qui che il giovane Salim ha mosso i suoi primi passi nel mondo del calcio, che come ha raccontato al suo primo club professionistico, il Teramo, è sempre stato il suo sogno sin da bambino, sostenuto da tutta la famiglia. Una famiglia con la musica nel sangue, dato che la zia 55enne Oumou Sangaré è una cantautrice della musica wassoulu, della tradizione popolare africana.
Dopo gli esordi in Francia nel Mantois, e un semestre in Portogallo al Rio Ave, la carriera di Diakité ha avuto una svolta nel posto più lontano e diverso dai sobborghi di Parigi, cioè Agnone, in Molise. Nella cittadina della campane, con la maglia dell’Olympia Agnonese, Diakité si è distinto in serie D a 20 anni, guadagnandosi la chiamata del Teramo in serie C, con cui ha esordito nel calcio professionistico proprio contro il Palermo di Boscaglia e Brunori nel 2-0 che gli abruzzesi rifilarono ai rosanero.