Repubblica: “Palermo. Il tram bersaglio dei vandali: “Rimetteremo i vigilantes”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui tram bersaglio del vandali a Palermo.
Oltre 50 mila euro di danni, tre convogli in riparazione e la paura che comincia a farsi strada fra gli utenti della linea 1 del tram. Questo è il primo bilancio della settimana di vandalismi contro il convoglio che collega la Stazione al Forum passando per lo Sperone e Brancaccio. Ce n’è per tutti i gusti: dalle sassaiole contro i vetri delle carrozze (due in un giorno) al “portoghese” che pretendeva di viaggiare senza bi[1]glietto e difronte all’inflessibilità dei controllori ha cominciato a prendere il mezzo a sprangate. Fino a domenica pomeriggio quando un gruppo di teppisti è salito a bordo alla fermata di via Pecori Giraldi, allo Sperone: bombolette di vernice marrone in mano e atteggiamento da bulli per prima cosa hanno preso di mira le telecamere interne del mezzo, le hanno imbrattate in modo da non poter essere riconosciuti e poi si sono divertiti con seggiolini, finestrini e obliteratrici. Il tutto davanti ad una decina di passeggeri terrorizzati dall’aggressività del branco, tanto da scendere alla prima fermata utile. I vandali hanno divelto i cestini, danneggiato uno dei verificatori elettronici, imbrattato con scritte oscene e insulti sedili, finestrini di un paio di carrozze.
Hanno tentato di aggredire anche l’autista che si è prontamente chiuso nell’abitacolo di guida, dando l’allarme al 112. Al loro arrivo le forze dell’ordine non hanno trovato traccia della banda di giovani, ma a quanto pare dalle descrizioni dei passeggeri e dell’autista potrebbero essere gli stessi delle sassaiole di venerdì 18 marzo. Ieri mattina l’autista dell’Amat ha presentato la denuncia ai carabinieri che sono già a caccia del gruppo di teppisti. Già in passato il tram era stato preso di mira da una baby gang di Brancaccio. Poi con l’arrivo dei vigilantes sui convogli cessarono gli atti vandalici, ripresi una settimana fa, proprio in coincidenza con la conclusione del contratto fra l’azienda e l’istituto di vigilanza.
Da una settimana infatti non ci sono più i vigilantes a bordo dei mezzi della linea 1 e puntualmente sono ripresi gli atti vandalici. Sempre allo Sperone all’altezza di via Pecori Giraldi. «Non è una coincidenza — mette subito in chiaro Marco Pellerito, direttore d’esercizio del tram — I termini del contratto dovranno essere ridiscussi e la questione verrà affrontata nel prossimo consiglio d’amministrazione. E’ chiaro che le guardie giurate a bordo sono un deterrente enorme sia sugli autobus che sul tram». E alla luce del costo delle riparazioni, il ritorno dei vigilantes sui mezzi è persino più vantaggioso economicamente. «Il danno più grave è alla percezione di sicurezza che diamo ai nostri utenti — conclude Pellerito — Se passa l’idea che sul tram della linea 1 i passeggeri sono in pericolo, nessuno prenderà più il mezzo e ad oggi il tram a Brancaccio e allo Sperone è il solo mezzo pubblico».