L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla pallanuoto.
Questa sera il Telimar ha la possibilità di centrare una storica semifinale nella sua prima partecipazione in una competizione europea. La squadra palermitana affronta in casa alle 19,30 i croati dell’Havk Mladost nella sfida di ritorno dei quarti di Euro Cup, dopo avere vinto 7- 11 la partita di andata a Zagabria. Una gara fondamentale che, però, sarà giocata senza il pubblico, vista l’inagibilità della tribuna della piscina comunale per le mancate verifiche biennali – ha spiegato il presidente Marcello Giliberti – necessarie a rinnovare almeno provvisoriamente la disponibilità dell’impianto.
I dirigenti speravano che ieri venisse concessa una deroga per la sfida di stasera, ma è arrivato il parere negativo dalla commissione di vigilanza presieduta dall’ingegnere Renzo Botindari. «La situazione è veramente vergognosa – dice Giliberti – È una mortificazione per l’impegno che la mia società profonde quotidianamente per continuare a lanciare Palermo nell’Olimpo della pallanuoto europea e per tutta la nostra città che non merita questa squallida situazione. Le verifiche dovevano essere eseguite mesi fa, essendo stati stanziati 45 mila euro già a fine marzo, ma da parte della dirigente del Comune, la dottoressa Rosa Vicari, c’è stato un approccio inadeguato e un’insensibilità sia nei confronti della nostra attività e della piscina, così come anche nei confronti di tutte le altre società sportive che operano nei palazzetti. Sono stanco, provato e violentato da questa inerzia. Se c’è una sola burocrate, pagata a fine mese lautamente dalla collettività, che non fa il proprio dovere, deve essere rimossa».
Il club dell’Addaura è reduce da alcuni risultati positivi e l’ultimo successo è arrivato sabato scorso contro la Roma Nuoto con il risultato di 10- 6. Una partita vinta con un po’ di sofferenza e che ha fatto suonare un campanello d’allarme in casa Telimar in vista della gara europea: « L’aspetto mentale è tutto – sottolinea il tecnico Gu Baldineti – perché con un approccio sbagliato al match si rischia di andare fuori e di buttare all’aria quanto di buono mostrato all’andata » . L’allenatore invita i suoi giocatori a non sottovalutare i croati dopo la vittoria all’andata: «Zagabria è un club molto giovane, che nuota tanto. Fanno un buon pressing, hanno degli ottimi giocatori, tra cui un bravo portiere. Una squadra che per certi versi può ricalcare la Roma Nuoto – spiega l’allenatore ligure – anche se la qualità è maggiore. Sabato, contro i giallorossi, abbiamo vinto giocando male. I croati non ci concederebbero lo stesso lusso. Dobbiamo metterci in testa che, proprio perché arriviamo all’appuntamento dopo aver vinto con un buono scarto a Zagabria, il passaggio del turno dobbiamo guadagnarcelo con una prestazione attenta per tutti e quattro i tempi».