L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul festino 2020. L’anno scorso quasi 500mila persone hanno sfilato dietro al carro della Santuzza nel giorno a lei dedicato. Senza contare tutti gli eventi culturali attorno al giorno del Festino che ogni anno radunano nel cuore della città migliaia di persone. « Mantenere la distanza di sicurezza prevista dai decreti, nel Festino come lo conosciamo, è impossibile – dice Adham Darawsha, assessore comunale alle Culture che ha continuato a lavorare anche come medico in questi mesi caldi – Il Festino è una festa, racconta la salvezza dalla peste, pensare che possa essere trasformato in un focolaio di contagio, che possa raccontare una storia al contrario, non è ammissibile. Si macchierebbe la sua storia. Ma per la città è un momento fondamentale, in cui di solito tutto si ferma, si prende un bel respiro collettivo e si sorride». L’idea è realizzare la 396esima edizione del Festino, la notte del 14 luglio, in streaming.