L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla situazione degli asili nido sul fronte pandemia.
Alzi la mano chi ha mai sentito parlare di tagesmutter. Alla voce nuove tendenze ci sono loro: “ le mamme di giorno”, professioniste dell’infanzia che accolgono nelle proprie abitazioni un piccolo gruppo di bambini nella fascia di età 0-3 anni. Un po’ baby sitter, un po’ maestre d’asilo, le tagesmutter sono sempre più richieste nell’Isola, complice la pandemia che ha fatto registrare una crescita del 30 per cento delle domande di iscrizione dei nidi in casa.
Il virus galoppa e sempre più genitori preferiscono mandare i propri figli negli asili fai da te, dove il numero ridotto di bambini abbatte la paura del contagio. Tre, quattro, cinque al massimo e mamma e papà si sentono più tranquilli.
A Palermo, a Catania, a Termini Imerese, i nidi in famiglia sono presi d’assalto. E mentre nel capoluogo le liste d’attesa non finiscono più e la domanda supera l’offerta con il 40 per cento delle richieste che non possono essere soddisfatte, nella città etnea i telefoni del centralino di Baby casa tagesmutter non smettono di squillare. « Negli ultimi cinque giorni abbiamo ricevuto oltre settecento chiamate – racconta Lucia Damino, presidentessa della cooperativa catanese – Molte mamme, spaventate dal Covid, sono alla ricerca di un ambiente a dimensione familiare e meno frequentato rispetto agli asili tradizionali dove ci sono classi di venti bambini che non le fanno sentire al sicuro.
È chiaro che meno si è in una stanza, meno probabilità ci sono di prendersi il virus ». Pochi bambini, meno chance di contagio: il segreto del successo dei nidi in casa è tutto qui. Nessuna chat di classe su whatsapp, i genitori si confrontano direttamente con la tagesmustter, « che è come una seconda mamma che ogni giorno mette al corrente i genitori delle attività del bambino seguendolo in un percorso personalizzato destinato a durare negli anni: forse questa è la carta in più rispetto agli asili», precisa Damino.
Già, perché le mamme di giorno non sono lavoratrici improvvisate, ma professioniste dell’infanzia che seguono corsi di apprendimento pedagogico e di avviamento pratico all’apertura del nido famiglia. « Il nido a domicilio consente di crearsi il posto di lavoro a casa propria e di accudire, accanto agli altri bambini, anche i propri figli » , precisa Annalisa Monteleone, fondatrice dell’associazione Casa dei bimbi di Palermo. Le tagesmutter sono donne e madri che hanno in media dai 28 ai 40 anni. Nessun intralcio, la maternità finalmente crea occasioni di lavoro. E se gli asili straripano, le donne sanno come arrangiarsi creando lavoro e anche sicurezza per i più piccoli.