L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul centro di Palermo che riapre a metà. Giuseppe Stira se ne sta con le mani intrecciate dietro la schiena, solo, davanti all’ingresso del Caffè Latino: «Prima in un giorno facevamo 300 caffè, adesso ne facciamo dieci». Ed è questo che spaventa: la gente vincerà la paura? In corso Vittorio Emanuele, all’altezza di via Roma, non riapriranno il locale di carne Salmoriglio e il dirimpettaio Caponata. «In queste condizioni non possiamo fare impresa».