L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle condizioni dei principali luoghi della movida palermitana.
Giovani che fanno pipì a turno nei vicoli appartati. Le latrine predilette sono quelle di via Vetriera, vicolo Caccamo all’Alloro, via Riso, via Castrofilippo e via San Basilio. E’ il risvolto sociale della movida al tempo della pandemia: bagni inaccessibili nei locali cittadini per ordinanza anti-Covid e mancanza di bagni pubblici.
«Non c’è alcun rispetto, dal mio balcone vedo giovani che con disinvoltura fanno pipì e vomitano proprio sotto casa — dice Roberto Inchiappa del Comitato Kalsa — c’è anche un problema di igiene e sanità pubblica. Proponiamo bagni chimici controllati dall’amministrazione, così che la gente possa andare in un servizio pubblico come in tutte le città civili».