L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul possibile ritorno a Palermo di Fabio Caserta. La sua candidatura è la più forte sul fronte panchina. Vanta un legame speciale con la Sicilia, dal Catania fino al Palermo. Da calciatore rosanero nel 2007/08 non ha lasciato il segno. Un rendimento altalenante influenzato dal trauma per la morte del padre. A Castellammare di Stabia, è diventato un vero leader: dopo le cinque stagioni in gialloblù, si ritira dal calcio giocato e rimane nel ruolo di allenatore: nella prima stagione fa il vice di Fontana, al secondo anno la panchina è in coabitazione con Ciro Ferrara e poi, alla prima vera guida tecnica, fa il botto: promozione in B grazie anche a una difesa da record. Quest’anno, prima dello stop causato dal coronavirus, la sua Juve Stabia era tredicesima.