L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle difficoltà dei positivi al Covid-19, abbandonati a casa senza indicazioni.
«Il 16 ottobre, dopo aver effettuato un tampone in un laboratorio privato, ho scoperto di essere positivo. Il mio medico di base ha inviato la comunicazione al dipartimento di prevenzione e alla Usca ma non ho ricevuto nessuna notizia fino a stasera, quando un dottore mi ha chiamato per accertarsi delle mie condizioni», racconta l’agente di commercio Salvo Mazzola.
Deve ancora ricevere una comunicazione, invece, il consigliere di circoscrizione Salvo Altadonna, a casa dal 23 ottobre. «Nessuno si è ancora preoccupato di tracciare i miei contatti — racconta — essendo attivo politicamente io incontro tante persone. Per senso di responsabilità, ho invitato chi avevo visto, tramite Facebook, a essere prudente: ma non dovrei farlo io». Una storia simile la sta vivendo un cinquantenne che vuole rimanere anonimo: « Sono a casa da 17 giorni, non so se posso uscire o meno. Ho una lista di cinque numeri, ma nessuno ha mai risposto. Ho provato a qualsiasi orario».