Repubblica: “Palermo, i “nastrini” col reddito di cittadinanza: «Dateci un’occupazione, vogliamo lavorare»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sui percettori del Reddito di Cittadinanza.
Da uno o due anni percepiscono il reddito di cittadinanza, ma del lavoro neanche l’ombra. Nessuna chiamata dai centri per l’impiego, nessun appuntamento dai navigators. Da quando hanno ottenuto il sussidio, lo Stato sembra essersi dimenticato di loro. Trovare un’occupazione è questione di fortuna: ce l’ha fatta solo l’un per cento del quasi mezzo milione di siciliani percettori del sussidio statale, 212.544 solo a Palermo. E c’è chi non ci sta: vuole lavorare.
Disposti a spazzare i marciapiedi e a pulire parchi e giardini, protestano davanti al Comune sfidando il maltempo. Una sola richiesta: «Dateci un’occupazione » . Che garantisca un salario minimo e una vita dignitosa, per lasciare il reddito di cittadinanza nel cassetto. Megafoni, fischietti e uno striscione rosso ” Disoccupazione e precariato, creare un lavoro nei parchi della città”: sono le armi della protesta pacifica che si è tenuta ieri mattina a piazza Pretoria.
A organizzarla i “Nastrini”, movimento che riunisce ex cantieristi di servizio, percettori del reddito di cittadinanza e disoccupati. Sotto la pioggia battente, chiedono alle istituzioni di aprire un tavolo tecnico per discutere di progetti occupazionali. Creare l’Ente Parco Favorita e avviare un piano per riqualificare le aree verdi. È una delle richieste dei Nastrini, un modo per dare lustro a Palermo e creare posti di lavoro.