Repubblica: “Palermo. I gestori delle palestre con il fiato sospeso «Non fateci chiudere»”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla preoccupazione dei gestori delle palestre palermitane.
«Dalla data di riapertura ( 25 maggio) sono 5 mesi che mi sbatto la testa per avere tutto in regola — dice Francesco Domina titolare della Sirius di Bonagia — Abbiamo speso 5 mila euro tra forniture di igienizzanti, sanificazioni periodiche, tutto il personale lavora con i dispositivi di sicurezza, ho ricevuto due ispezioni da parte di vigili del fuoco e una da parte dei carabinieri Nas con esito positivo. E adesso mi dicono che basta una struttura che non rispetta le regole e le chiudono tutte. Stanno scherzando con la mia serenità mentale».
Giorgio Trupiano è uno dei titolari dei cinque centri Body studio (Politeama — via Galilei — via Marchese Ugo — via Emilia e piazza stazione san Lorenzo). «Noi abbiamo fatto investimenti enormi — dice — spendiamo 500 euro a settimana solo per comprare i prodotti igienizzanti, se moltiplichiamo questi prezzi per 5 centri sono 10 mila euro al mese, poi c’è da considerare la valanga di discipline attivate in contemporanea per far lavorare le persone distanziate, l’aumento del numero delle lezioni con i nostri trainer che lavorano per più ore e costo del personale aumentato di conseguenza. A questo va aggiunto il costo dell’ingegnere che ha dovuto aggiornare tutti i documenti di valutazione rischio. Paghiamo una ditta che ogni 48 ore sanifica le nostre strutture. Non possiamo rischiare di chiudere adesso per colpe non nostre».