L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle difficoltà del Comune di Palermo.
A 15 giorni esatti dalla scadenza del termine per l’approvazione del documento finanziario di previsione – fissata per il 31 luglio – l’assessore Sergio Marino dice in commissione Bilancio che l’amministrazione non può più escludere di alzare bandiera bianca sui conti.
Se Sala delle Lapidi, su richiesta del collegio dei revisori e degli uffici, dichiarerà il dissesto, il primo effetto immediato sarà il blocco della spesa. «I nodi stanno venendo al pettine — dice Ugo Forello, del gruppo Oso, componente della commissione Bilancio — il dato più allarmante è che il ragioniere generale ha detto chiaramente che, dichiarato il dissesto, non saremo nelle condizioni di garantire il riequilibrio entro tre mesi, come prevede la legge. Il che significa commissariamento a pochi mesi dal voto».