L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla mala movida di Palermo.
I gestori dei locali chiedono maggiori controlli dopo la mezzanotte. A quell’ora scatta la movida più dura, quella che non si preoccupa del coprifuoco e arriva fino all’alba con l’alcol venduto dagli ambulanti abusivi. «Anche in zona bianca penso di fissare un orario per chiudere il locale – dice Ezio Giacalone, titolare del Qvivi in piazza Rivoluzione – Lo faccio per autotutela perché quello che vedo attorno al mio locale quando chiudo è terribile. Comincio ad avere anche paura. Dopo un certo orario è il far west ed è a quel punto che dovrebbero vedersi le forze dell’ordine che invece sono in giro prima e fanno solo i controlli nei locali».
Per le forze dell’ordine, dislocate nelle zone più calde della Vucciria e della Magione ogni fine settimana va in scena lo stesso film con interventi continui per schiamazzi notturni e violazioni del coprifuoco.