L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla protesta degli esercenti contro le notti dello sballo a Palermo.
«Ci vuole un presidio mobile. Non basta che le forze dell’ordine stiano ferme in una piazza, a meno che non abbiamo uomini per presidiarle tutte. Se stanno solo in piazza Sant’Anna, a due passi può succedere di tutto», dice Andrea Rizzo, titolare del ristorante “Osteria dei Vespri”. Fino al coprifuoco si va avanti tenendo testa a fatica alle comitive di ragazzi che si assembrano attorno ai locali.
«C’è un clima di liberi tutti, quando chiudono i locali viene meno anche quel poco di controllo che c’è fino alle 23, dopo c’è gente ovunque che schiamazza. Qualche sera fa c’era una macchina con la musica a tutto volume in piazza Sant’Anna e ragazzi che ballavano ubriachi intorno, eravamo ben oltre l’ora del coprifuoco. Una specie di discoteca a cielo aperto. Serve un presidio fino all’alba» dice Giuseppe Silvestri del locale ” Cantavespri”.