L’edizione odierna de “La Repubblica” approfondisce il rigetto della domanda di iscrizione del Palermo da parte della Covisoc, evidenziando il commissariamento che potrebbe arrivare nella giornata odierna. Il Palermo è inadempiente perché la Covisoc ha riscontrato «l’assenza dei criteri economico finanziari previsti per l’ottenimento della licenza nazionale ai fini dell’ammissione al campionato di serie B 2019/20». Tuttolomondo lamenta un tentativo di truffa non riconosciuto dalla Federcalcio come causa di forza maggiore, ma non ha mai presentato la fideiussione da 800 mila euro, non ha pagato gli stipendi di marzo, aprile e maggio e non ha pagato la sanzione da 500 mila euro per illecito amministrativo. La proprietà presenterà ricorso, che si prospetta inutile. Tutto l’iter sarà affidato all’avvocato Francesco Di Ciommo. Sarà il consiglio federale il 12 luglio a ufficializzare l’estromissione del club e a dare il via per la pubblicazione del bando comunale per la costruzione del nuovo Palermo. Tuttavia, in caso di commissariamento nella giornata odierna, l’iter per la creazione di una nuova società potrebbe subire un’accelerata.