L’edizione odierna della “Repubblica” si è soffermata sulla questione legata al centro sportivo del Palermo e sul vertice che si terrà presso gli uffici della Regione. Dopo l’incontro del 16 dicembre nella sede dell’assessorato regionale al territorio e ambiente, le parti si erano date appuntamento ad oggi per individuare il percorso migliore che accontentasse tutti. Per il club la necessità di realizzare in tempi brevi un quartier generale per la prima squadra e un centro per i giovani è alla base del progetto di rinascita. Il Comune vuole risolvere il problema della gestione del post sgombero dell’area che dal 5 aprile 2019, con l’uscita delle ultime famiglie dal campo, è di fatto abbandonata. E la regione vedrebbe rivalutato un bene che è di sua proprietà e sul quale nel corso degli anni non ha fatto nulla per valorizzarlo. Nell’area estesa quasi otto ettari, lunga 400 metri e larga 200, i rosanero di Mirri vorrebbero realizzare un centro polifunzionale con tre campi di calcio, uno di calcio a sette, spogliatoi e palestra per la prima squadra, il settore giovanile e le formazioni femminili. Sul tavolo del Palermo ci sono i progetti di Gino Zavanella e di Angelo Armanno, proposte che il club vaglierà nel momento in cui avrà la certezza dell’area su cui costruire.