L’edizione odierna di “Repubblica” riporta la storia di Marco Bonanno, che nel 2018 aveva un fatturato di 480mila euro con la gestione di tre negozi di abbigliamento in franchising in via Leonardo da Vinci. A lui il prestito di 25mila euro garantito dal decreto Liquidità è stato negato: « Nel mio caso – specifica Bonanno – il motivo è stata una vecchia sofferenza creditizia, cioè un pagamento in ritardo con un’altra banca risalente all’anno scorso. Con quell’istituto, però, c’è un contenzioso in corso, e d’altro canto non ha senso visto che l’obiettivo del decreto Liquidità era fornire soldi alle imprese con la garanzia dello Stato al cento per cento. Che io sappia lo Stato non ha sofferenze». Tanto più che adesso l’imprenditore rischia di rinunciare a uno dei tre negozi: «Valuterò a settembre – sospira – ma di questo passo dovremo ridimensionare l’attività».