“Un paio di messaggi Whatsapp e il ricorso presentato da un altro club, potrebbero segnare in positivo i destini calcistici di Palermo e Catania, con la conquista, a tavolino, rispettivamente della serie A e della serie B. Tra carte bollate, deferimenti e sentenze, da qui ad un paio di settimane la Figc potrebbe promuovere d’ufficio le due più importanti formazioni siciliane, nell’ennesima estate calcistica da bollino rosso che ha invece visto la fine di Akragas e Messina. Per il Palermo c’è la concreta possibilità che le porte della massima serie si aprano grazie ai messaggi Whatsapp di Emanuele Calaiò, il cui contenuto ha indotto la Procura federale a chiedere il deferimento per illecito sportivo del Parma. Accusa che a questo punto mette fortemente in discussione la promozione sul campo conquistata dalla squadra di D’Aversa. All’udienza svoltasi martedì a Roma presso il Tribunale nazionale federale, in cui il Palermo quale controinteressato si è costituito in giudizio, la procura ha infatti richiesto a carico del Parma due punti di penalizzazione nel campionato 2017- 18 o, in alternativa, una penalizzazione di sei punti da scontare nel prossimo torneo. La sentenza è attesa da un momento all’altro e probabilmente entro la fine di questa settimana. Se il tribunale accogliesse la prima richiesta avanzata dalla procura, il Palermo scavalcherebbe in classifica il Parma e sarebbe promosso in serie A. La sensazione è che qualsiasi sia l’esito del primo grado, il contenzioso proseguirà in Appello, ed in ultima istanza al Collegio di Garanzia con la grande incertezza sull’inizio della stagione che da questo iter dipende. L’accoglimento del ricorso del Novara e l’annullamento dei criteri di ripescaggio per la prossima serie B, potrebbe invece regalare la promozione al Catania. Il Tnf ha infatti deciso che non può costituire pregiudiziale al ripescaggio in B, l’aver scontato nelle tre stagioni precedenti penalizzazioni in classifica per inadempienze amministrative. Parametro che escludeva il Catania dalla graduatoria dei club candidati a prendere il posto di Bari, Cesena e Avellino, praticamente già fuori dalla serie cadetta e condannate a ripartire dai Dilettanti. Con l’accoglimento del ricorso del Novara, il Catania viene addirittura a trovarsi al primo posto nella graduatoria dei ripescaggi, formata tenendo conto di tre parametri: classifica finale dell’ultimo campionato, tradizione sportiva, media spettatori dell’ultima stagione. In attesa della prevedibile impugnazione della sentenza del Tnf da parte della Figc e dei club controinteressati, Siena, Pro Vercelli e Ternana, il Catania prepara il deposito della domanda di ripescaggio, sentendosi in una posizione di privilegio. « Siamo primi in graduatoria, la domanda sarà presentata – dice l’amministratore delegato rossazzurro Lo Monaco – c’è la possibilità concreta di essere ripescati»”.
Questo quanto scrive l’edizione odierna de la “Repubblica” in merito ai possibili ripescaggi di Palermo e Catania rispettivamente in serie A e in serie B per via dei messaggi inviati da Calaiò e per i fallimenti di Cesena e Bari.