Repubblica Palermo: “E 5mila crocieristi sbarcano tranquilli in città «Niente test a terra»”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sullo sbarco della nave da crociera Msc Grandiosa arrivata da Genova. Nessun controllo a terra, la temperatura è misurata a bordo, sia alla partenza che all’arrivo. «Ci hanno fatto lavare continuamente le mani a bordo, ma a terra no, non ci hanno chiesto nulla», dice una turista prima di iniziare il suo giro in città. Dall’autorità portuale rispondono che «non c’è stata nessuna disposizione in merito e in ogni caso se ne occupa la sanità marittima, i controlli al momento si effettuano a bordo, come da routine». Un gruppo di tassisti aspetta i passeggeri. «Noi siamo qui perché abbiamo bisogno di lavorare ma questo è un controsenso — dice Giuseppe Di Castro — ho sentito il messaggio del sindaco Orlando che diceva a noi palermitani di restare a casa e i turisti invece continuano ad arrivare e girare indisturbati. Non lo capisco». L’autista di un pullman si avvicina, anche lui attende i turisti, ha la mascherina «per precauzione»: «Ciò che conta è che vengano fatti i giusti controlli prima di scendere dalla nave. Speriamo che quando tutto finirà si ricordino dell’accoglienza palermitana. Non fermiamo l’economia».
Il primo gruppo decide di girare per Palermo a piedi senza prendere alcun mezzo: «Faremo una passeggiata in centro fino al teatro Massimo — dice Francesca Pastorino, genovese, in crociera con il marito e le due figlie, entrambe adolescenti — abbiamo appreso ieri delle chiusure nella vostra città, pazienza, vedremo le bellezze di Palermo da fuori». Non sono preoccupati i passeggeri della nave da crociera, si vede qualcuno con la mascherina, l’unica precauzione che prendono è di non salire sui mezzi pubblici e neppure sui taxi: «Preferiamo fare da soli — dice Giuliano Bruzzone, studente universitario ligure in viaggio con la fidanzata — non siamo sicuri di come si possano far rispettare le distanze di sicurezza a bordo di un bus o di un taxi». Che restano tutti nel parco auto. « Siamo fermi in tutti i posteggi della città, la gente ha paura — dice Federico Massimiliano, presidente della cooperativa Auto Radio Taxi di Palermo — abbiamo avuto un calo del 90 per cento nell’ultima settimana, consideriamo che c’è una nave che porta circa cinquemila persone, ne sono già scese la metà e nessuno ha preso il taxi. Di solito vanno a ruba, il posteggio rimane vuoto».