Repubblica: “Palermo, dopo sangue e shock stretta sul Capodanno. Arriva Elodie, vigilantes triplicati. Ingressi limitati, barriere e controlli serrati”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla stretta sul Capodanno e la sicurezza triplicata.
Il tetto di 9.800 persone nelle piazze Ruggero Settimo e Castelnuovo e 150 fra steward e volontari della Protezione civile per presidiare le vie di accesso. Il triplo, rispetto allo scorso anno. Mentre le forze dell’ordine vigileranno con il massimo degli uomini disponibili che la pressione della gente nelle strade limitrofe resti sempre sotto controllo.
Palermo si prepara al grande evento del concerto di piazza di Capodanno, con l’artista di punta Elodie che si esibirà dopo il brindisi di mezzanotte, sotto un fardello molto pesante: l’omicidio di Rosolino Celesia, freddato a 22 anni davanti a una discoteca con due colpi di pistola, e una maxi-rissa, due settimane fa, in un sabato sera di movida, finita anche questa a colpi di pistola. Entrambi gli episodi a poche centinaia di metri da dove verrà montato il palco di San Silvstro. La parola d’ordine, dunque, è sicurezza.
L’hanno condiviso fino a ieri mattina in una delle riunioni che si è svolta in prefettura in vista del concerto del 31 dicembre. E non sarà l’ultima. Ne sono previste almeno altre due, mercoledì e venerdì prossimo, per entrare nei dettagli delle ordinanze e dei presidi da mettere in campo. «È un festa importante e si deve svolgere in piena sicurezza, alcuni dispositivi saranno rafforzati rispetto allo scorso anno», dice Maurizio Carta, assessore comunale alla Rigenerazione urbana. Barriere e new jersey attorno alle piazze, con l’area di cantiere dell’anello ferroviario in piazza Castelnuovo presidiata, come le altre impalcature sulla piazza su cui qualcuno potrebbe arrampicarsi.
Le strade di accesso e le vie di fuga saranno pedonali e transennate con un sistema di prefiltraggio e filtraggio. Si accederà non prima delle 20 da via Dante, via Libertà, via Ruggero Settimo. Gli steward conteranno le persone per fare rispettare il tetto della capienza. «Come sempre stiamo predisponendo un’ordinanza che vieta di accedere con alcuni oggetti come bottiglie, armi, esplosivi o altro che possa causare danni», dice Carta. Un controllo “a vista” perché non sono previsti, al momento, metal detector come accadde nel dicembre del 2016, quando la zona del Politeama fu blindata do po gli attentati di Nizza e Berlino.