Repubblica: “Palermo, Covid e mercato fermo: la rivoluzione Baldini non è ancora cominciata”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul mercato del Palermo attualmente fermo e sulla rivoluzione Baldini ancora non iniziata.
Assenza di giocatoti causa Covid, unico record finora raggiunto; mercato che non parte perché bisogna vendere prima di comprare; cessione societaria che sembrava alle porte e invece non arriva; investitori che non investono: è il Palermo che non decolla, come nelle intenzioni, e che non riesce ancora a dare un senso alla rivoluzione innescata con l’arrivo di Baldini. Tutto fermo in attesa della riapertura del campionato e del Catanzaro, vera bestia nera dal giorno della rifondazione, mai battuto, costato la panchina a Boscaglia e l’eliminazione negli ottavi della Coppa Italia a Filippi.
Il nuovo allenatore non ha ancora avuto tempo di incidere. Solo teorie, accenni ad una nuova svolta tecnica con incentivi psicologici, ma nella sostanza la sua avventura, dopo quattro allenamenti, ha avuto una fastidiosa interruzione. La stessa trasformazione tattica, appena disegnata, ha dovuto subire un certo ritardo. Modifica, che, per certi versi, rappresenta un ritorno al passato. Almeno nelle formule geometriche, la storia, in qualche modo si ripete, fondata com’è su prospettive che ricalcano antichi cliché.
Baldini non inventa la luna, il suo contributo positivo si attiverà con il carattere e l’esperienza. Non con i numeri di un modello che deve adattarsi alla specialità del gruppo. Si gira pagina, comunque, per l’ennesima volta, e si ricomincia da dove era partita la prima sfida, cioè da Boscaglia. Ed è questo il punto interrogativo più intrigante del nuovo corso. Un passo indietro per riprendere slancio e per conquistare la B, questione di vitale importanza per la società.