L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla pandemia Coronavirus in Sicilia. I casi sono 83 e i pazienti ricoverati 24, uno solo dei quali in terapia intensiva. A preoccupare può essere semmai il ritorno di migliaia di persone dal Nord. La Regione ieri indicava 20mila registrazioni sul sito www.siciliacoronavirus.it. Il governatore Musumeci ha telefonato ieri sera al ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia annunciando la volontà «di attuare misure più stringenti a tutela della salute pubblica e per impedire la rapida diffusione del contagio». «In questa fase — osserva il professore Vitale, che è anche responsabile del Laboratorio di riferimento regionale Emergenza Covid- 19 — bisogna attenersi alle raccomandazioni: quarantena per chi viene da fuori e non aggregarsi. Se vengono seguite queste regole, e se non ci si fa prendere dal panico, ad esempio evitando i tamponi inutili, non sarà uno tsunami». Con una regola su tutte: «Mantenere una distanza sociale fra le persone — prosegue Vitale — Se c’è una distanza media di almeno un metro, tutto andrà bene».