Il Palermo sabato contro la Pro Vercelli è chiamato a riscattare le tre sconfitte consecutive. Una nuova sconfitta potrebbe portare al tracollo e al probabile esonero di Tedino e l’allontanamento di Lupo. Intanto già sabato il tecnico è pronto a cambiare qualcosa per dare una scossa alla squadra nella speranza che possa portare a casa i 3 punti. Di seguito quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica”:
“L’operazione riscatto per il Palermo comincia nel peggiore dei modi. Haitam Aleesami rischia di rimanere fuori per almeno un mese. Il norvegese aveva accusato fastidio alla gamba sinistra nella seduta di allenamento di martedì; mercoledì si era sottoposto alle cure dei fisioterapisti e dalle sue indicazioni ai medici sembrava che il problema potesse essere di poco conto e che potesse riguardare un risentimento al «gemello laterale sinistro in sede inserzionale». Ieri, invece, lo staff medico ha sottoposto il giocatore ad accertamenti a Brescia che hanno evidenziato la « lesione di secondo grado della giunzione mio tendinea del flessore della gamba sinistra». L’assenza di Aleesami costituisce un problema in più per l’allenatore Bruno Tedino che doveva già fare i conti con una squadra reduce da tre sconfitte consecutive e in crisi di identità. La grande concentrazione dei primi giorni di ritiro rischia di lasciare il posto allo sconforto per l’infortunio. Ma è proprio sull’ennesimo problema che il Palermo cerca di fare leva per cambiare l’andamento del suo girone di ritorno. Di momenti di difficoltà per le assenze i rosa ne hanno passati diversi. Ogni volta il gruppo si è compattato e ha fatto fronte alle criticità con la forza di squadra. Queste sono proprio le corde che sta toccando Tedino in questi giorni più che pensare a rivoluzioni tattiche. L’unica novità sotto il profilo del sistema di gioco che potrebbe esserci riguarda Coronado e la possibilità che il brasiliano sia schierato nuovamente in coppia con Nestorovski, ma sui vantaggi reali di questa opzione Tedino vuole ancora pensarci sopra. Così come sull’idea di lasciare Pomini in porta al posto di Posavec. A Perugia rispetto alla partita con il Foggia sono andati in campo otto giocatori diversi, portiere compreso. E domani qualcuno sarà cambiato ancora: si terrà conto del doppio impegno ravvicinato di Vercelli e di martedì con l’Ascoli e si dovrà vedere come ha recuperato Rajkovic che in Umbria dopo più di un anno di stop aveva i crampi. Da quello che trapela dal ritiro di Coccaglio l’idea è di proseguire con il 3-5-2: in difesa Struna in mezzo è l’unico certo del posto, poi Dawidowicz a destra e uno fra Rajkovic e Bellusci a sinistra; sulle fasce l’indisponibilità di Aleesami spalanca le porte a Rolando dal primo minuto a sinistra con Rispoli a destra, mentre in mezzo Jajalo, Murawski e Chochev sembrano in vantaggio su Gnahorè. L’idea di Tedino per tutta la settimana è stata quella di provare a riaccendere una macchina che sembrava avere trovato il suo equilibrio, ma che appena si è trovata con un minimo di abbrivio si è spenta come se si fosse ingolfata. A interpretare le intenzioni di staff tecnico e giocatori il Palermo vuole tornare a essere quello che era quando era primo e teneva il passo dei rosanero dei record di Iachini. Domani a Vercelli avranno la possibilità di dimostrarlo”.