L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo che dal Tombolato è uscito sconfitto 2-0 dal Cittadella davanti a oltre mille tifosi rosanero che hanno incitato la squadra.
Come non detto. Ci risiamo. Il bel Palermo che aveva chiuso il 2023 con la vittoria sulla Cremonese lascia il posto alla squadra da dimenticare vista per gran parte del girone di andata. Il primo impegno del 2024 riporta i rosanero sulla terra con un secco 2 a 0 al passivo nei confronti di un Cittadella che non ha certo i nomi che può contare la formazione di Corini, ma che in campo mette una voglia diversa, unita a una lucidità e a una concentrazione che il Palermo lascia ancora una volta inespressa.
Se alla vigilia Eugenio Corini aveva chiesto coraggio ed equilibrio alla sua squadra non potrà che tornare deluso dalla trasferta in Veneto che il tecnico rosanero, squalificato, ha seguito dalla tribuna. Di coraggio quasi zero, di equilibrio meno di zero. Perché il Palermo ha giocato bene i venti minuti iniziali e poi si è sciolto lasciando spazio a una squadra che, a questo punto, non è un caso che abbia vinto anche la partita di andata giocata al “Barbera”.