Repubblica: “Palermo, cinque gare per svelare il futuro. A Como per capire se la crisi è alle spalle”
L’edizione odierna di Tuttosport si sofferma sul Palermo e le prossime cinque gare che definiranno le sorti del campionato.
Una settimana in cui il Palermo può ritornare ai piani alti della classifica. E poi, dopo la sosta, un altro ciclo di scontri diretti per guadagnare posizioni. Che questa serie B sia complicata ed equilibrata si è visto dall’ultima giornata, in cui è bastato che i rosanero vincessero, al contrario delle altre sette squadre della zona play-off, per vedere la luce in fondo al tunnel e soprattutto il vertice della classifica. Sabato la squadra di Corini sa che vincere a Como significherebbe agganciare proprio in lariani, che attualmente occupano il terzo posto. Ripetersi al “Barbera” il 26 nel big match del “Boxing Day” all’inglese contro la Cremonese potrebbe invece rilanciare i rosa tra le prime della classe.
Per questo Corini contro lombardi schiererà la migliore formazione possibile al netto di Mamadou Coulibaly. L’uomo tra i più in forma del momento si è infortunato ancora una volta al polpaccio che gli aveva già dato problemi nelle scorse settimane. Non si tratta di una recidiva, ma di un infortunio diverso che comunque lo terrà fuori per un mese e gli farà saltare le prossime 4 partite, privando Corini di uno dei perni del nuovo centrocampo muscolare e del giocatore più fisico, con cui il Palermo spezza il gioco avversario in pressing e fa ripartire l’azione.
È questa l’unica nota stonata alla vigilia in casa Palermo, dove potrebbe rientrare Ceccaroni, scalpita Vasic e ritorna dalla squalifica anche Mateju, mentre bisognerà gestire le diffide di Lucioni e Brunori. Il Como da parte sua sarà guidato per l’ultima volta dall’ex Barcellona e Arsenal, ma anche campione del Mondo, Cesc Fabregas, che aveva avuto una deroga speciale per allenare senza patentino dopo l’esonero di Moreno Longo. Tra i lariani mancheranno tre pedine fondamentali come il centrale Barba, squalificato, il centrocampista Kone e l’esterno Ioannou, che tuttavia ha qualche speranza di rientrare tra i convocati.