L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla possibile riforma dei campionati. Il Palermo rischia di ritrovarsi in una Serie C non professionistica, rimanendo una società sportiva dilettantistica con tutte le limitazioni che ne conseguirebbero. Su tutte, la perdita dei diritti televisivi che oggi toccano alla C, e che sarebbero redistribuiti alla nuova B, e il tetto ai rimborsi spesa come in D al posto degli ingaggi che il Palermo si sarebbe potuto permettere per costruire una squadra ambiziosa e vincente.