L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma su Giovanni Ferrante, braccio operativo dei Fontana. Era di casa all’ippodromo della Favorita, dove entrava come “addetto ai lavori”. Utilizzava minacce e intimidazioni per far vincere i suoi cavalli e per intimorire i driver: «Vedi che ti ho giurato sui miei figli che ti vengo a cercare ovunque per staccarti la testa ». Altre minacce furono fatte a due driver che secondo Ferrante non si erano comportati bene: «Domani mattina portate i soldi». Voleva che restituissero un premio. «Portate i soldi, altrimenti vi sotterro pure i bambini piccoli che avete a casa, vi butto il cemento rapido di sopra in un’ora così siete asciutti».