Brunori chiede strada. Anzi, una superstrada con tanto di corsia preferenziale per aumentare i giri suoi e di un attacco che non funziona, risultando tra i peggiori della Serie B in quanto a pericolosità, con una media imbarazzante di appena un gol a partita. Le possibilità di riscatto ci sono, soprattutto alla luce dell’appuntamento perso con la Carrarese, che ha sollevato diversi interrogativi. Per la settima volta in stagione, il Palermo è rimasto a secco, confermando un andamento decisamente sottotono. Con appena 16 gol segnati in altrettante partite, la media di una rete per match non solo è insufficiente per una squadra che aspira alla promozione, ma la colloca in un limbo dove solo Südtirol, Carrarese, Frosinone e Cittadella hanno fatto peggio.
Come evidenziato da Alessandro Geraci nel suo articolo per la “Repubblica Palermo”, Dionisi sembra pronto a concedere una nuova opportunità a Brunori per rivitalizzare un reparto offensivo abulico che rischia di compromettere la stagione. Brunori, con 67 reti all’attivo, è il secondo miglior marcatore di sempre del Palermo, preceduto solo da Fabrizio Miccoli (81). È stato un elemento chiave nella risalita del club dalla Serie C alla B, conquistando il titolo di capocannoniere con 29 gol.
Cuore e motivazioni saranno fondamentali per scardinare le difese avversarie dove altri hanno fallito. Brunori non segna su azione da sette mesi, dal 5 maggio scorso contro l’Ascoli, e in questa stagione ha realizzato solo un gol su rigore contro la Juve Stabia. Maggio è stato un mese cruciale anche per il patatrac con l’ambiente, dopo la sconfitta nei play-off contro il Venezia. Adesso Dionisi vuole recuperarlo completamente, avviando un dialogo profondo per instillare motivazione e voglia di rincorrere ogni pallone. Lo stesso allenatore ha elogiato l’attaccante dopo la partita contro la Carrarese: «È entrato bene, mi è piaciuto. Ci serve».
Se da una parte Henry offre fisicità e sponde, dall’altra fatica a segnare. È a secco da sei giornate e ha fallito una clamorosa occasione contro la Carrarese. L’altro francese, Le Douaron, arrivato dal Brest con grandi aspettative e un investimento record di oltre 4 milioni, non ha ancora inciso: zero gol, zero assist, e prestazioni opache in varie posizioni del reparto offensivo. Questo ha costretto Brunori a giocare fuori ruolo o a partire dalla panchina.
Nell’ultima partita, però, c’è stato un cambio di rotta. Brunori è tornato ad essere la prima scelta, prendendo il posto di Le Douaron. Pur con un minutaggio limitato a 30 minuti, è stato un passo avanti rispetto alle apparizioni precedenti, quando era relegato a scampoli di partita o addirittura escluso, come contro Frosinone e Spezia. Ora l’italo-brasiliano punta a stupire, partendo dal mini ritiro a Torretta e cercando di riprendersi il posto da titolare per trascinare il Palermo verso obiettivi più ambiziosi.