L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo che ieri ha perso in casa contro il Venezia e sui problemi della difesa rosanero.
Magari ci diranno che, sino a quando la matematica non dirà il contrario, l’obiettivo rimane il secondo posto. Il consiglio però, dopo aver visto il Venezia passare al “Barbera con un netto 3 a 0 , è di guardare in faccia la realtà e pensare a preparare al meglio i play-off sperando che gli spareggi dicano qualcosa di diverso rispetto a quello che stanno dicendo le ultime partite dei rosanero. Del resto la classifica parla chiaramente. Se l’obiettivo era quello di andare a meno 2 dal Venezia, con il risultato di ieri il Palermo è a meno 8 dai lagunari senza parlare di quello che potrebbe fare la Cremonese impegnata oggi.
E, a proposito guardare in faccia la realtà, Eugenio Corini farebbe bene a rivedere e far rivedere ai suoi i due gol di Pohjanpalo (ma potevano essere anche più numerosi) che hanno condannato il Palermo. Due gol con altrettanti errori della difesa. Sul primo non si capisce come Candela sia tutto solo sulla sinistra (il suo stop a seguire è da fare studiare nelle scuole calcio) con Lund dato per disperso e perché la retroguardia sia mal posizionata con l’attaccante del Venezia che stacca da lontano di testa con una sorta di terzo tempo battendo sullo stacco Nedelcearu. Sul secondo, poi, il romeno e Ceccaroni vanno entrambi al contrasto con Pierini che di testa ne fa fuori due in un colpo solo dando il via libera al compagno di squadra per il 2 a 0.