Repubblica: “Palermo. Assalto razzista all’uscita da scuola “Sei straniero”, e gli rompono il naso”

Si rifiuta di andare a scuola. Ha paura. Si sente al sicuro soltanto nella sua stanza. La vita di un alunno di prima media dell’istituto comprensivo Silvio Boccone di fronte all’ospedale Policlinico da alcune settimane è diventata un incubo. Lui, nato a Palermo ma di origine straniera, da tempo è stato preso di mira da un gruppetto di ragazzi più grandi di lui.

Ogni giorno fuori dalla scuola insulti, spintoni e inseguimenti, conditi da commenti sulla sua nazionalità. Fino ai primi di marzo quando un ragazzo di terza media l’ha aggredito, sempre fuori dalla scuola, fratturandogli le ossa del naso. «Questo è razzismo. Non era certo la prima volta che mio figlio veniva insultato o preso in giro perché non è palermitano. Mio figlio è nato a Palermo, ma evidentemente per qualcuno è diverso dagli altri, uno spunto per perseguitarlo. Ma questa volta la situazione è degenerata. Mio figlio per una testata sul naso è finito in ospedale, ha dovuto subire persino un intervento. Ho visto con i miei occhi la testata che il ragazzo
più grande gli ha dato», racconta la mamma che ha intenzione di sporgere denuncia e ieri si è rivolta a un avvocato. Più volte all’uscita di scuola il ragazzino è stato seguito e minacciato da un gruppetto di studenti più grandi. Una volta hanno provato anche a strappargli dalle mani la bicicletta.

«In questi giorni a casa, dopo l’intervento al Civico, ha seguito le lezioni a distanza, ma dopodomani dovrebbe rientrare in presenza anche se si rifiuta categoricamente. Per questo ho chiesto alla scuola che possa entrare poco dopo gli altri e uscire prima, proprio per evitare che si incontri con i bulli che l’hanno preso di mira perché straniero», racconta la mamma del dodicenne. La scuola si sta attrezzando per affrontare la situazione. Intanto assecondando le richieste della madre sull’entrata e l’uscita con orari diversi rispetto agli altri. Poi garantendo anche un sostegno psicologico al dodicenne aggredito e prendendo dei provvedimenti. I docenti, oggi, organizzeranno un video-incontro fra le classi dei due alunni in vista del ritorno alle lezioni di dopodomani. «Affronteremo la questione in sede di Consiglio di istituto straordinario. Ovviamente abbiamo già avuto un confronto con i ragazzi e i genitori. Di certo saranno presi d va, proprio per superare questo conflitto. Non si tratta di episodi accaduti a scuola, i ragazzi sono in classi e piani diversi e non hanno occasione di incontrarsi, in ogni caso non possiamo certo ignorare quanto accaduto e bisogna capire a fondo le ragioni», dice Palma Sicuro, preside reggente della Silvio Boccone.

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Redazione Ilovepalermocalcio