L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla gara di oggi tra Palermo e Juve Stabia.
Juve Stabia, Foggia in trasferta e Turris: per il Palermo si apre un altro ciclo di tre partite in soli sette giorni. Quello precedente ha portato cinque punti e la squadra di Silvio Baldini spera di fare meglio per dare una svolta alla propria classifica. Il secondo posto resta a meno quattro e l’obiettivo minimo è vincere le due gare casalinghe. A partire da quella di oggi alle 17,30 contro gli stabiesi, dietro di una sola posizione a meno sei e che sognano di avvicinarsi. L’effetto “Barbera” è un dato di fatto: 28 punti raccolti su 39 totali e stadio in cui nessun avversario ha vinto in questa stagione, un primato raggiunto solo da Taranto e Avellino.
Il Palermo non perde in casa da quasi un anno: era il 7 marzo 2021 e l’ultima squadra a espugnare il suo campo fu proprio la Juve Stabia. Un 2-4 a porte chiuse in cui l’autore delle due reti fu Gregorio Luperini. Non è cambiato molto: in un anno il pubblico è tornato sugli spalti dopo le limitazioni ma non si entusiasma (solo un migliaio i biglietti venduti che si aggiungono ai circa 2500 abbonati) e il centrocampista con la maglia numero 27 è stato schierato sempre dal primo minuto dal nuovo allenatore ma in una veste diversa rispetto alla vecchia gestione, quella di trequartista, posizione in cui ancora non è riuscito a dare il massimo.
A meno di cambi tattici, Luperini dovrebbe essere confermato alle spalle dell’intoccabile Brunori con la possibile novità sull’esterno di Silipo dall’inizio: «A Campobasso è stato molto bravo soprattutto dal punto di vista caratteriale e nella fase di non possesso. Sotto l’aspetto tecnico, invece, non ha nulla da imparare», ribadisce il tecnico, che lo ha elogiato più volte dal suo ritorno a Palermo. I rosa, dopo la sconfitta di marzo nella scorsa stagione, avevano poi eliminato ai play-off i rivali di oggi battendoli per 0-2, mentre la sfida di andata di questo campionato a Castellammare di Stabia era terminata 0-0, con un’espulsione nel finale di Buttaro. Il difensore si è infortunato giovedì e al suo posto ci sarà quindi Accardi terzino destro, al centro tornerà dopo la squalifica Lancini che farà coppia con Perrotta (assente Marconi per somma di ammonizioni oltre agli infortunati Doda e Dall’Oglio) e a sinistra è ballottaggio tra Giron e Crivello. In porta, invece, Pelagotti sarà confermato nonostante l’errore di Campobasso: «Gliel’ho già comunicato martedì — racconta Baldini — Sarebbe troppo facile scaricare le colpe su di lui e poi non voglio bruciare un ra[1]gazzo come Massolo che sta migliorando. Poi nelle prossime gare vedremo».