L’edizione odierna di “Repubblica” parla della situazione Coronavirus a Palermo.
Banchi vuoti in mezza città, con gli alunni che nel primo giorno di ritorno in classe per elementari e prima media disertano in massa le aule: le famiglie sono preoccupate dall’aumento dei contagi e i presidi, che in molti casi hanno chiesto inascoltati le Usca per il monitoraggio direttamente negli istituti, non sono riusciti a convincerli che le scuole sono sicure – scrive il quotidiano.
Da Boccadifalco al Cep, da Medaglie d’Oro alla Noce: sono stati tanti istituti con un boom di assenti. Intanto dopo l’offensiva di Leoluca Orlando, l’Asp ha annunciato che potenzierà lo screening, mentre l’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla, dopo una riunione con Ruggero Razza, sta predisponendo una circolare per potenziare il servizio delle Usca direttamente nei plessi.
Alla scuola Tomasi di Lampedusa di Boccadifalco intere classi sono rimaste vuote. « I genitori – dice la preside Rosaria Corona – sono spaventati: hanno trovato incoerente la scelta di riaprire le scuole nonostante la zona rossa e l’unica strada che conoscevamo per rassicurarli non è stata percorribile».