L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Palermo a Modena con l’esodo dei tifosi che sa di serie A.
Non soltanto la carica degli oltre tremila che seguiranno i propri beniamini fuori dal “Barbera”, ma soprattutto il segnale di una storia che sta per innestarsi nei binari giusti, riportando alla mente periodi floridi che una città intera spera di poter rivivere presto. È la febbre di calcio e di cori da stadio che ritorna, con i tifosi del Palermo pronti all’esodo di sabato verso il “Braglia”, dove il gruppo di Corini affronterà il Modena alla nona giornata per cercare di agguantare la quarta vittoria di fila in trasferta, compiendo così un altro passo importante verso la scalata al Parma e l’obiettivo Serie A.
Pubblico infervorato che ritrova l’entusiasmo, diventando l’ingrediente giusto per una ricetta che punti a essere vincente. E la direzione è quella giusta, visto che per il prossimo incontro si può parlare tranquillamente di “sold out”. Sono rimasti solo una trentina di ticket dedicati alla curva ospiti, numero che entro oggi dovrebbe arrivare allo zero definitivo. I sostenitori rosanero sono stati voraci, esaurendo la prima ondata in 5 ore dall’apertura della vendita, e vogliono incidere sul match come spesso accaduto in stagione. Inizialmente la società emiliana aveva messo a disposizione i 1.600 tagliandi del solo settore A, salvo poi trovarsi una mole più ampia di richieste che ha costretto ad aprire anche quello B, per un totale di 3.152 posti a sedere ai supporter rosa che fremono per sventolare le bandiere.
L’incontro col Sudtirol e il successo in extremis hanno riacceso gli animi, ma la passione è stata innestata nel cuore attraverso un percorso in crescendo che parte da lontano. L’a more non era finito ma… si era nascosto: dal record nella finale di Coppa Italia a Roma in pieno periodo Zamparini (circa 35.000 spettatori), al dato funereo e in picchiata del 2017-18, col Palermo che sarebbe scomparso dopo una manciata di anni nella delusione generale con appena 8.499 di media.