Repubblica: “Palermo. A Punta Raisi migliaia di articoli dimenticati in aeroporto o sugli aerei”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sull’aeroporto di Punta Raisi e dei tanti oggetti smarriti.
Un tempo a rimanere sui sedili di treni e aerei o nelle sale d’attesa di stazioni e aeroporti erano soprattutto ombrelli e cappelli. Adesso i frenetici viaggiatori che sciamano fra sale vip, check-in online e percorsi fast track dimenticano proprio di tutto, persino televisori e macchinette del caffè. Lo dimostra il supermarket della distrazione umana allestito in questi giorni all’aeroporto di Palermo, nell’ex palazzina Enac a due passi dal parcheggio P3 e di fronte la vecchia aerostazione. Oltre 3mila oggetti dimenticati sugli aerei o nello scalo dal 2018 al 2022 e che sabato mattina saranno battuti all’asta dall’Istituto vendite giudiziarie.
Sono quelli che in questi anni la Gesap che gestisce l’aeroporto non è riuscita a riconsegnare ai legittimi proprietari e che adesso, secondo la legge, appartengono allo Stato che incasserà i proventi della vendita. «Abbiamo stimato che su 20 passeggeri che transitano nello scalo – racconta Susy Miccichè, responsabile del terminal – uno dimentica qualcosa». Nel 2023 sono stati ritrovati 3.500 oggetti e il 70% sono stati restituiti ai proprietari. «Abbiamo risposto a 2.700 mail con segnalazioni di oggetti scomparsi – sottolinea il presidente Gesap, Salvatore Burrafato – e ne abbiamo riconsegnati alcuni anche in Indonesia, Cina e
Stati Uniti». Gli oggetti che vengono ritrovati per un anno sono a disposizione dei proprietari per poi diventare di proprietà dello Stato. «Se qualcuno riconosce un suo oggetto fra questi messi all’asta – spiega il responsabile dell’Istituto vendite giudiziarie Sofir, Giusep pe Zichittella – non può far altro che tentare di riacquistarlo perché ormai i termini per riaverlo sono scaduti».
Negli scaffali della palazzina sono pronti ad essere battuti ben 75 lotti di oggetti e fra questi non mancano le sorprese. Qualcuno ha dimenticato in aeroporto un televisore ultrapiatto da 20 pollici che verrà offerto con una base d’asta di appena 20 euro, ancora più ingombrante ma ugualmente abbandonato, un pc da 27 pollici per il quale le offerte partiranno, però, da 500 euro. Le stranezze continuano con un drone, due macchinette per caffè che fanno parte di un lotto con ben 47 articoli per la casa. Due musicisti distratti hanno lasciato in aeroporto anche una chitarra e un mandolino mentre il vero tesoro dell’asta è un sacchetto con 190 grammi di oro, oro a “basso titolo” e pietre preziose per il quale l’offerta partirà da 4.500 euro. Oltre ai gioielli ci sono centinaia di oggetti di bigiotteria divisi in 33 sacchetti ciascuno del valore base di 160 euro.