L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla gara tra Monopoli e Palermo.
Quello di oggi a Monopoli è uno scontro diretto che farà capire l’attuale livello del Palermo. È la squadra prima in classifica nel rendimento interno o dodicesima in quello esterno? A tre giornate dalla fine, un successo o un altro passo falso fuori casa direbbe molto in vista dei play-off. Agli spareggi si deve giocare anche in trasferta contro avversari in lotta per la promozione e in caso di sconfitta non si può dire «proveremo a riscattarci nella prossima», perché si viene eliminati.
La partita delle 14.30 può essere considerata un antipasto, con entrambi i club che si contendono il secondo posto in una corsa a quattro che comprende pure Catanzaro e Avellino. L’obiettivo è tornato alla portata perché queste rivali hanno rallentato mentre i rosanero hanno fatto il proprio dovere, vincendo gli ultimi due incontri casalinghi. Ma al “Barbera” non hanno mai avuto grossi problemi. I limiti li hanno mostrati soprattutto lontani dal proprio stadio con soli tre successi nel torneo.
Anche Silvio Baldini, che torna dopo essere guarito dal Covid («se ai play-off si presenta qualche pericolo, mettiamo Nardini in panchina», è la sua battuta), sottolinea l’importanza della sfida e fa intendere che la squadra ha cambiato marcia: «Sì, è una partita da spareggio e sarà tosta. Restano tre giornate e non possiamo permetterci di perdere colpi. Ma, dopo la trasferta di Potenza, tutti hanno capito che ognuno si deve assumere le proprie responsabilità e va dato un contributo quando si viene chiamati in causa. Con le ultime due vittorie i ragazzi hanno ritrovato fiducia e si sono responsabilizzati».