Repubblica: “Palermo a caccia della vittoria perduta. Lazaar e Gonzalez recuperano”
“L’ultima volta è stato il 24 gennaio scorso. Sembra passato un secolo e, in effetti, prendendo come unità di misura le cose del calcio, nove giornate senza vittoria sono un’eternità. Un lasso di tempo infinito che ha avuto le sue ripercussioni sulla classifica che oggi vede il Palermo impelagato nella lotta per non retrocedere. E hai voglia, come hanno fatto in questi giorni in ordine sparso Novellino, Sorrentino e Vazquez, di dire che serve un successo per dare una svolta al campionato. Un ragionamento da fare invidia a un filosofo dell’ovvio, ma che fotografa lo stato d’animo all’interno dei gruppo dei rosanero che da giovedì si trova a Verona per preparare la sfida di domani pomeriggio contro il Chievo. Una tendenza che dal 24 gennaio scorso non ha più regalato una sola gioia al Palermo. In quella occasione i rosa, allora allenati da Schelotto in panchina insieme a Bosi, superarono l’Udinese per 4 a 1 con i gol di Quaison, Hiljemark, Lazaar e Trajkovski. Da quel momento in poi solo pareggi (con Carpi, Sassuolo, Bologna ed Empoli) e soprattutto sconfitte (con Milan, Torino, Roma, Inter e Napoli). Per trovare qualcosa di peggio nella stagione bisogna risalire alla stagione 2012-13 quando il Palermo non vinse per quindici giornate di fila. I tifosi rosanero sono autorizzati a fare tutti gli scongiuri del caso, ma al termine di quell’annata il Palermo retrocesse in serie B. Per trovare, invece, una vittoria in trasferta bisogna andare al 10 gennaio, la prima gara del 2016, quando i rosa, e questo sempre in tema di cabala può essere un precedente che fa ben sperare, vinsero proprio a Verona contro l’Hellas in una gara che verrà poi ricordata per le dichiarazioni di Sorrentino e la rottura con Ballardini che portò alle dimissioni del tecnico di Ravenna. Tanto, troppo tempo senza successi per una squadra che anche in casa non fa faville e che ha fatto del “Barbera” terra di conquista per otto squadre avversarie che diventano nove con l’Alessandria passata a Palermo in Coppa Italia. «In questo momento parlare conta poco – dice Franco Vazquez – Quello che conta è restare tutti uniti per centrare la salvezza. In questo senso dobbiamo dare il massimo per vincere a Verona. Un successo sarebbe fondamentale». Vazquez a Verona sarà sicuramente al fianco di Gilardino. Novellino ha deciso di affidarsi al bomber campione del mondo e di mandare in soffitta, almeno per il momento, l’esperimento del Mudo schierato come falso nueve. Il tecnico rosanero ha un solo dubbio: mettere in campo il Palermo con il 4-4-2 o con un 4-3-3. In fin dei conti cambierebbe poco visto che Trajkovski, l’uomo incaricato di giocare a sinistra, si sistemerebbe qualche metro più avanti o più indietro. In entrambi i casi il sacrificato sembra essere Quaison mentre Brugman, per il quale Novellino ha avuto parole di elogio, si avvia alla conferma dopo la prova di Empoli. Per il resto non dovrebbero esserci novità visto che Gonzalez e Lazaar, gli ultimi a rientrare dopo gli impegni con le nazionali, sembrano offrire garanzie di recupero”. Questo quanto scrive l’edizione odierna de “La Repubblica”.