Repubblica: “Otto partite in trentacinque giorni. Rosa, parte da Avellino il lungo rush finale che porta ai play-off”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulla gara tra Avellino e Palermo analizzando anche le partite mancanti da qui alla fine della stagione.

Via all’ultimo scatto prima dei play-off. Il campionato entra nella sua fase decisiva e il Palermo si trova davanti a un tour de force. La trasferta di domani ad Avellino apre un ciclo di otto partite in soli 35 giorni. Il primo atto è su un campo difficile dunque, nel quale i rosanero nella scorsa stagione sono usciti sempre sconfitti. Proprio per questo la sfida del “Partenio” rappresenta un test fondamentale per la squadra di Baldini, chiamata a una svolta fuori casa. L’occasione si presenta nello scontro diretto, con l’opportunità di andare a un solo punto da un avversario non al meglio per via dei contagi Covid che hanno colpito diversi componenti della rosa.

È stato proprio il virus a rendere il calendario affollato, a causa della sospensione a gennaio della Lega Pro, e non è il primo ciclo impegnativo che il Palermo si trova ad affrontare. Il primo si è concluso recentemente, con la sconfitta di Francavilla, ed è stato praticamente identico a quello che inizia domani ad Avellino. Era cominciato il 24 gennaio a Catanzaro, partita d’esordio di Baldini dopo un periodo complicato per i tanti contagi in squadra, ed è terminato a febbraio per un totale di otto gare in 34 giorni. I punti ottenuti sono stati in tutto dodici per una media di 1,5. Pochi per un club che ambisce alla promozione e infatti, dal cambio di allenatore in poi, il Palermo è sceso dal quarto al sesto posto. Sotto la gestione Filippi si trovava a otto punti dal Bari capolista. Quasi lo stesso distacco che c’è adesso dal secondo posto (meno sette) mentre quello dai pugliesi è aumentato a 14. I rosanero hanno comunque una gara da recuperare, così come i loro prossimi avversari.

Dopo avere avuto a disposizione sette giorni di lavoro per preparare la partita vinta con la Vibonese ora inizia il nuovo periodo di sfide ravvicinate, nel quale gli uomini di Baldini devono cercare di alzare la media punti. Già la prossima settimana il Palermo sarà impegnato in tre incontri per via del turno infrasettimanale. Sfidato l’Avellino, si torna in campo dopo tre giorni al “Barbera” contro la Fidelis Andria, ultimo avversario battuto in trasferta nell’ormai lontano 7 novembre. Per la sfida di questo sprint finale la società spera di riempire per la prima volta, attraverso la vendita dei biglietti a un euro in tutti i settori, uno stadio che quest’anno è sempre stato quasi deserto. Ma è prevedibile che il successo dell’iniziativa dipenda soprattutto dal risultato di domani. Una vittoria ad Avellino rappresenterebbe infatti la tanto attesa svolta esterna contro una rivale di alta classifica e darebbe entusiasmo alla tifoseria.

Dopodiché, la prossima settimana si chiude con una trasferta a Potenza, altro match sulla carta agevole, e poi si apre nuovamente un mini-ciclo di tre gare in sette giorni con un altro incontro fuori casa, sempre con un avversario di bassa classifica come la Paganese, per poi giocare due partite interne: il recupero nell’infrasettimanale contro il Taranto e successivamente la sfida con il Picerno. In questo caso, entrambe le squadre potrebbero essere in lotta per una posizione valida per l’accesso ai play-off. Infine, il Palermo torna a essere impegnato con il classico ritmo di gare disputate nel fine settimana: il mese di aprile viene chiuso con una trasferta a Monopoli che non si preannuncia semplice, poi è previsto il derby casalingo contro il Catania (in attesa di eventuali evoluzioni sul futuro del club etneo) e l’ultimo incontro è a Bari, con i pugliesi che potrebbero essere già matematicamente promossi in serie B ma che, allo stesso tempo, avranno voglia di festeggiare la conquista del torneo con un risultato positivo davanti al proprio pubblico.