Repubblica: “Orlando prova a mediare, ma Zamparini e Baccaglini sono ormai due nemici. Il sindaco: “Incontriamoci per verificare lo stato dei fatti”. Il patron attacca ancora, il presidente pronto alle dimissioni”

“Tra Maurizio Zamparini e Paul Baccaglini ormai volano gli stracci. Meglio, a farli volare è il proprietario della società rosanero mentre il presidente resta ancora in silenzio in attesa di spiegare la sua verità con un comunicato nel quale, salvo clamorose novità, presenterà anche le dimissioni dalla carica di presidente del Palermo. In tutto questo marasma scatenato dalla decisione di Zamparini di rispedire al mittente la proposta di Integritas Capital facendo di fatto saltare la trattativa, c’è Leoluca Orlando che prova a fare da mediatore tra le due parti. Una missione in virtù anche degli incontri degli ultimi tempi avuti, in ordine cronologico, prima con i tifosi scesi in piazza per protestare contro Zamparini, e poi con Baccaglini che a Palazzo delle Aquile gli aveva illustrato i suoi progetti per la squadra e lo stadio. Ieri mattina Orlando ha recuperato gli indirizzi mail di Zamparini e Baccaglini e ha inviato ai “contendenti” il comunicato che qualche ora dopo sarebbe stato messo in rete dall’ufficio stampa del Comune. «La città e i tifosi meritano rispetto e meritano di conoscere la realtà dei fatti, di sapere quale sia il reale stato della più volte annunciata cessione della società – scrive Orlando – La città e i tifosi meritano di sapere quali prospettive si stanno costruendo per lasciarsi alle spalle al più presto la memoria di un campionato triste e rilanciare il Palermo in serie A. Per questo chiedo a Maurizio Zamparini e Paul Baccaglini di incontrarsi, di incontrarci insieme per verificare lo stato dei fatti». Un tentativo che però sembra destinato a naufragare. Chissà, forse le parti si vedranno per una cortesia istituzionale nei confronti del sindaco. Ancora più probabile che ci sia uno scambio di comunicati più o meno ufficiale. Certo è che la ricomposizione della spaccatura appare cosa assai improbabile anche alle luce delle dichiarazioni di Zamparini. Le prima, quelle di venerdì sera, nelle quali il proprietario del Palermo diceva: «Non ci sono i soldi e nemmeno le garanzie. Non posso dare il Palermo al primo che capita». Le seconde, ancora più dure e questa volta accompagnate da cifre e date, affidate a una nota ufficiale pubblicata sul sito della società rosanero. «La proposta del legale di Paul Baccaglini e soci (Integritas Capital) in mio possesso, che sono pronto a mostrare, contiene un’offerta ridicola in quanto (malgrado la valutazione economica iniziale si avvicini a quella reale), viene proposto il pagamento di una somma inferiore in 4 anni, senza previsione di investimenti futuri nel Palermo, né garanzie di solvibilità – scrive Zamparini – Nell’accordo siglato fra Paul Baccaglini e soci e Zamparini il 24 febbraio 2017 accordo che ha portato alla nomina a presidente di Baccaglini si stabiliva che Paul Baccaglini, in qualità di socio fondatore ed esecutivo di Integritas Capital è interessato a finanziare sia l’acquisizione del cento per cento delle azioni del Palermo Calcio, sia la costruzione dei nuovi impianti sportivi». Zamparini dice pure che se l’affare non si fosse fatto entro il 30 aprile Baccaglini avrebbe dovuto rassegnare le dimissioni da presidente. Cosa che non è avvenuta e che lo stesso Zamparini non ha sollecitato. «È chiaro che io ritenevo Paul Baccaglini ed Integritas credibili in base alle informazioni prese dai miei legali – scrive Zamparini – Nella proposta fatta ieri sera (venerdì ndr), invece, non si parla affatto del finanziamento necessario allo sviluppo del club né a quello relativo agli impianti sportivi». Finanziamenti che Zamparini rende adesso pubblici. «Negli accordi di febbraio si parlava di 150 milioni di euro, dei quali 40 nel club e 110 per gli impianti sportivi». Sin qui la verità di Zamparini. Manca quella di Baccaglini che ieri aveva annunciato un comunicato che non è arrivato e che probabilmente arriverà tra oggi e domani. Il manager di Integritas Capital starebbe, infatti, scrivendo il documento con la collaborazione dei suoi legali. Nel comunicato, così come ha fatto Zamparini, Baccaglini potrebbe rendere note le cifre dell’offerta fatta al patron friulano anche se in passato si era parlato di contratti firmati a tutela della privacy soprattutto con la banca che avrebbe finanziato tutta l’operazione. Appare invece scontato che nella sua nota Baccaglini annuncerà le dimissioni dalla carica di presidente. Ruolo in assoluto contrasto con lo stato attuale dei rapporti tra Baccaglini e i suoi soci e Zamparini. Un passaggio formale che farebbe tornare a tutti gli effetti la palla tra i piedi del patron friulano che ha già individuato il successore di Baccaglini. «Una persona dall’alto profilo istituzionale – diceva Zamparini venerdì sera a “Repubblica” – da cui ho già ricevuto la piena disponibilità a ricoprire il ruolo. Sono sicuro che per Palermo sarà una sorpresa». Come se di sorprese Palermo non ne avesse già avute abbastanza”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio