“«Continua una situazione di incertezza ed un gioco delle parti che hanno come unica conseguenza un danno alle prospettive della squadra e alle aspettative dei tifosi. Continuo a sperare che prevalga il buonsenso per dare a Palermo una squadra adeguata alla città.». Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando detta la sua dichiarazione e la sua amarezza pochi attimi dopo la prima notizia del fallimento del closing e sembra bacchettare entrambe le parti della trattiva. La stessa amarezza dei tifosi che fino all’ultimo hanno sperato sulla definizione della trattativa per il passaggio della società di viale del Fante da Maurizio Zamparini a Paul Baccaglini. Poi per molti in serata è arrivata la doccia fredda. «Non ci posso credere — dice Stefano Di Gaetano — ero convinto che alla fine si sarebbe trovato l’accordo perché da quello che avevo capito conveniva a tutti. Il fatto che Zamparini abbia rifiutato l’offerta mi ha spiazzato: estroso per com’è magari fra qualche giorno ci ripensa». Le reazioni da parte dei tifosi vanno tutte nella stessa direzione: incredulità. Fra i lettori di Repubblica che hanno commentato la notizia sulla pagina Facebook della redazione di Palermo c’è anche chi se la prende con chi ha manifestato contro Zamparini. «Hanno perso tempo — scrive Damiano Daniele — e quelli sono tifosi che magari continueranno ad andare allo stadio. Quanto sono fortunato a non buttare la mia vita dietro al calcio. La prossima volta manifestate per il lavoro, la scuola e la sanità». C’è anche chi se la prende sia con Baccaglini che con Zamparini, come Francesco Macchiarella, chi ha trovato conferma alle sue tesi come Domenico Delia («Già si sapeva che era tutta una buffonata»). La rabbia fra i tifosi monta in pochissimo tempo. E sale la preoccupazione per le reazioni che potrebbero avere le frange più calde del tifo. In città nelle ultime ore era apparso uno striscione allo stadio che alzava i toni da parte degli ultrà: lo zoccolo duro del tifo palermitano minacciava di non sottoscrivere abbonamenti e di dare il via a dure azioni di protesta. «La tua permanenza, la nostra assenza — si leggeva sullo striscione al “Barbera” — zero abbonati e solo violenza». C’è anche chi non perde la voglia di scherzare e la prende con ironia. «Paul Baccaglini — dice Valerio Tedesco — è il primo esonerato della stagione: ora per battere tutti i record Zamparini deve cacciare nell’ordine allenatore e direttore sportivo Tedino e Lupo contemporaneamente per come li ha presi, qualche componente dello staff medico e un magazziniere a caso. Siamo la barzelletta d’Italia. Dopo il film sul sindaco le Iene hanno colpito ancora ». In tema di organico, in attesa di notizie che non sono mai arrivate, i tifosi salutano anche Giuseppe Pezzella. È ufficiale la cessione del terzino dell’under 21 azzurra all’Udinese per 4,5 milioni di euro. Sempre a proposito di mercato, infine, è a un passo l’ingaggio di Coronado dal Trapani”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “La Repubblica”.