Repubblica: “«Ora voglio una reazione». Parola di Mirri”
L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sulle dichiarazioni di Dario Mirri, presidente del Palermo: «Tutte le trasferte sono state complicate – dice il presidente del Palermo Dario Mirri – molte le abbiamo vinte, tutte tranne una, e anche questa sarà complicatissima. Siamo reduci da una settimana a cui non eravamo abituati. I ragazzi sanno che è un momento particolare e che devono dare ancora di più di quanto fatto in passato. Santana? Qualcuno ha scritto – dice Mirri – stagione o addirittura carriera finita, ma diamo tempo al tempo. Lui è un capitano nel vero e proprio senso del termine, non solo il giocatore più rappresentativo, ma quello che aiuta tutta la squadra a realizzare i migliori risultati. Santana tornerà a giocare nel Palermo». L’assenza dell’argentino potrebbe spingere la società a tornare sul mercato. «Qualora fosse ritenuto un intervento necessario– dice Mirri – lo faremo, ma solo nell’ipotesi in cui l’allenatore, il direttore sportivo e l’amministratore delegato dovessero ritenere opportuno intervenire. Al momento nessuno ha posto questo tema, ma se servisse con Tony Di Piazza faremo le valutazioni necessarie: è chiaro che tutti sappiamo bene che non abbiamo altra alternativa che puntare esclusivamente alla promozione». A sostituire Santana nel tridente oggi sarà Ficarrotta al rientro dal primo minuto dopo le tre giornate di squalifica e lo spezzone nel derby contro l’Acireale. «Da Ficarrotta – osserva Mirri – mi aspetto di più, ma non solo da lui, da tutti, ma senza caricare nessuno di eccessive responsabilità. Sono ottimi giocatori, da Lucera a Marong, tutti quelli che abbiamo in rosa possono fare meglio di come abbiamo visto domenica con l’Acireale. Mi aspetto la reazione e ci sarà – assicura – ne sono convinto. Ma non solo a Castrovillari, anche per tutto il prosieguo del campionato. Abbiamo in squadra ottime persone e ottimi giocatori. Quando facevo solo il tifoso – fa notare il presidente – provavo delusioni e un dolore terribile in queste occasioni, so bene cosa si prova perché quando accade continuo a provare le stesse sensazioni da tifoso e in più con la responsabilità di non essere riuscito a dare la soddisfazione che volevano i nostri tifosi».