L’edizione odierna di “Repubblica” parla ancora dell’operazione “Mazzetta sicula”, con la famiglia Leonardi ci teneva a tenersi buono il clan Nardo. «Quando c’era mio compare — spiega a un suo sodale Filadelfo Amarindo, dipendente della Sicula Trasporti arrestato e ritenuto il tramite fra i Leonardi e il clan — qua comandava lui. E aveva dato ordini che ( Leonardi, ndr) era intoccabile per i Lentinesi, per i Siracusani, per i Francofontesi. Nessuno lo poteva avvicinare». Il compare di cui parla Amarindo è Alfio Sambasile, attualmente detenuto al carcere duro in quanto figura di vertice del clan Nardo. Soldi, regali e biglietti per lo stadio. Nell’ordinanza “Mazzetta sicula” – prosegue il quotidiano – trova spazio anche l’inquietante ricostruzione di un vecchio omicidio di mafia: quello di Santo Gallo, giovane lentinese ucciso nel marzo del 2002 in una faida tra gruppi criminali.